animali- pensanti - divini

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lunedì 14 dicembre 2009

RISONANZE

io sto facendo questa ricerca di riequilibrio energetico attraverso la libera espressione creativa come diritto alla poesia della vita.
Come diritto al collegamento e integrità di noi stessi visto che siamo animali... pensanti ...divini.

Ormai ci siamo abituati a dividere, ad "utilizare" il nostro corpo e voce e abbiamo perso la unità che avevamo nella innocenza dell'infanzia, in relazione ad emozioni e alla espresione ludica
che se mi viene da piangere,disimulo...che guai a te se ti metti a cantare, correre, saltare senza un motivo apparente
O le cose hanno un senso utile o vengono censurate. Semmai riusciamo ancora a distinguere l'impulso
Il corpo nostro sarebbe in grado di autoequilibrarsi se fossi libero , ma ormai ci siamo allontanati dalla nostra natura e tante volte non riconosciamo gli impulsi, tante volte abituati a vivere per come vogliono gli altri, non sappiamo neanche cosa vogliamo noi....
intanto inizio a vedere come funziona questo Blog . Per il momento metto alcune foto di come è organizato il nostro corpo , giusto per dare una occhiata
percé "stà male" , non serve a nulla, ecc..




domenica 13 dicembre 2009



ancora una cosa, dico di stare attenti alle abitudini!!!

venerdì 11 dicembre 2009



















ordunque...a ver...sappiamo che abbiamo ossa, muscoli....mo guarda chè carino in vece il circolatorio....uno dei tanti sistemi che il nostro corpo ha, cosi come il linfatico, urinario, digestivo, ecc
in fatti, il nostro corpo è incredibile, ma c'è ancora di piu di quello che normalmente vediamo o sappiamo

giovedì 10 dicembre 2009




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i meridiani!!! e non solo!!!! i chakras
se pensiamo che siamo fatti d'atomi, e che siamo una specie di albero, dove l'energia cicola atttraverso di noi, fra cielo e terra, e che abbiamo questi specie di canali che ci attraversano, e che tutto è collegato.....

mercoledì 9 dicembre 2009












e tutto è collegato .
La danza del ventre , ad esempio, all'origine, era la danza delle donne in collegamento con la natura, con la divinità

martedì 8 dicembre 2009

















e il guaio è che abbiamo perso la nostra relazione con gli origini, ci siamo allontanati dall' istinto
il nostro caro dio Pan è stato demonizato dalla chiesa, ci han vietato le mele e il corpo si pretende impuro e staccato dell'anima
e non è cosi!!! affatto!!!

e d'altra parte abbiamo avuto una educazione che ci allontana dei sentimenti spontanei
non devi arrabbiarti, non devi piangere...ecc

lo so, sto facendo sintesi , ma giusto per aprire una porta

e piu ci allontaniamo del nostro animale...pensante e divino, ma istintuale ed emozionale e costruiamo una gabbia in funzione del compromesso con gli altri, tanto piu ci allontaniamo delle nostre vere e spontanee pulsioni, e a volte, non sapppiamo poiu cosa vogliamo noi, veramente
sorridiamo e invece dentro forse stiamo piangendo o grugnendo...chè fatica!!! chè spreco d'energia, non vi pare?

e nel corpo creiamo delle chiusure, corazze, per difenderci e quello blocca la libera circolazione, il tutto scorre, panta reig salutare

ed è li che io propongo una specie di spazio privato di pulizia, dove tenere il bambino (o la follia) sana ,cioè permetterci la poesia e la connessione col corpo in modo originario, cioè correre o saltare o cantare senza scopo e a tempo perso , non utilitario.... ci aiuta a sbloccare l'emozione racchiusa o represa ed è un metodo di prevenzione fortissimo per mantenersi in benessere
mo canta che ti passaaaa......

sabato 5 dicembre 2009

Un pensiero o un atto di difesa che a volte rimane un’abitudine
Crea tensione nel muscolo
Che poi tira l’osso – serra gli spazi articolari, le fessure del cranio
E diventa una corazza

Noi NON siamo una matteria compatta che finisce nel limite della nostra pelle
Pur se cosi sembra
Siamo fatti d’atomi, d’acqua in gran parte e oltre alla nostra pelle continua un campo energetico

Il nostro corpo ha un’infinità di movimenti quasi impercettibili, una specie di danza, come il dio indiano Shiva, fra creazione e distruzione
Ri generiamo le nostre cellule in continuazione, il cranio ha una sua danza, ogni osso, ogni muscolo, ogni organo si muove continuamente
Se questo suo movimento viene incastrato , la salute viene compromessa

La repressione agisce su tutto il sistema, la compressione e settorizzazione ci allontana dalla nostra natura in grado di mantenerci in salute, dove tutto scorre


La paura di sbagliare, di non essere amati, di non essere “come si deve” ci abitua a censurarci e arriva un punto che ci perdiamo di vista. Ricuperare il diritto ad essere se stessi, secondo me, è vitale.

Che io penso che tutto questo è quella magia nella quale credevamo da piccoli…
Dove tutto è possibile, dove tutto è interconnesso e dove tutto …è parte di un gran tutto.

Ma se teniamo le scapole piene di tensioni ( lí si accumulano vecchi rancori e digrignate dei denti in sordina)
se teniamo le scapole e “le ali” rattrappite…non si riesce a volare….


Non credete, pero, eh?…
Anch’io a volte mi sento un genio, a volte una cipolla….





Sapete che Abraq ad Habra significa creerò quello che dico?

giovedì 3 dicembre 2009

TROVO che ho perso la capacità di essere spontanea lungo la mia vita, e questo mi porta a tenermi dentro delle cose…

Ho SCOPERTO osservando me stessa e gli altri, e studiando tecniche di massaggi e di esperienze di antichi modi di guarigione, che la salute c’è se si è in equilibrio e libero fluire fra cielo e terra. Se i “fiumi” energetici del corpo sono senza intoppi…

Ho OSSERVATO che le cose che mi tengo dentro mi creano delle tensioni che mi irrigidiscono. E non me ne accorgo. E mi fa male. Ma io non lo sento. Solo se rilasso me ne rendo conto. Ma se non rilasso qualcosa logora in silenzio.

Ho NOTATO che se mi permetto uno spazio e un tempo dove do libertà al mio corpo per ri-organizzarsi a modo suo, senza indicare con la mente cosa deve fare (utilitaristicamente e in modo socialmente accettato) il mio corpo e la mia voce procedono in un modo tutto loro, come quando si chiude una cicatrice, con una …”sapienza” che a condurre con la mente… non ho.

Ho CONSTATATO che, se lascio andare le mani, ad esempio, (senza imporre simmetria o qualche schema prefissato) vanno dove ha bisogno “il mio tutto” (per caricare, scaricare,ecc) e fanno una posizione Mudras, ad esempio, che tende a “lavorare” (come nello yoga) su un malessere che ho -
Tipo: ho male al ginocchio e le mani vanno da sole e si toccano le dita nella posizione (che poi trovo nei libri)….delle articolazioni -

Ho VERIFICATO che se lascio andare il corpo e la voce, in questi momenti e spazi “protetti” sento che aprono come dei canali, snodano memorie trattenute, e quando si aprono viene a galla l’emozione ripresa (anche se a volte è una stupidata, ma noi ce l’eravamo presa male) e va via con la respirazione, con il canto, con l’urlo, con l’appoggio nella pietra, con la danza al fiume…
C’è il momento della scarica e pulizia, ma anche il momento del nutrimento, dai colori, dal movimento stesso,dagli elementi, dai punti cardinali…tutto ha un effetto…

Ho SPERIMENTATO che se faccio un disegno o mi lancio a scrivere posso digerire una emozione, posso processare…
Che il pensiero e l’emozione hanno un effetto sul corpo, ma anche viceversa il corpo (i gesti e le posizioni e la voce) hanno un effetto sul pensiero e sull’emozione.

TROVO nella libera espressione il diritto a vivere in poesia, (di godere, manifestare, collegarci alla nostra divinità) e la possibilità di mantenermi sana. Il diritto di fare azioni apparentemente inutili come giocare, divertirmi, pulirmi e gioire.

Se l’animale è ingabbiato troppo stretto… si arrabbia.
Se l’innocenza primordiale viene castrata con condizionamenti e cips inseriti di ogni genere…e il nostro corpo, al quale normalmente “permettiamo” solo una certa quantità e qualità di movimenti, si atrofizza e scompensa.

Perdiamo la voce in capitolo nella nostra vita.


Bobby Mc. Ferrin diceva: - “l’improvvisazione vocale permette all’emozione di svilupparsi e tramutarsi in altro “

La metamorfosi di primavera….?

martedì 1 dicembre 2009





















Ché personaggio ripeto? Qual è la maschera che indosso più spesso?


Quali abitudini comportamentali mantengo? Ché mandati ho preso come miei? Ché meccanismi ripercorro ogni volta?