animali- pensanti - divini

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sabato 5 dicembre 2009

Un pensiero o un atto di difesa che a volte rimane un’abitudine
Crea tensione nel muscolo
Che poi tira l’osso – serra gli spazi articolari, le fessure del cranio
E diventa una corazza

Noi NON siamo una matteria compatta che finisce nel limite della nostra pelle
Pur se cosi sembra
Siamo fatti d’atomi, d’acqua in gran parte e oltre alla nostra pelle continua un campo energetico

Il nostro corpo ha un’infinità di movimenti quasi impercettibili, una specie di danza, come il dio indiano Shiva, fra creazione e distruzione
Ri generiamo le nostre cellule in continuazione, il cranio ha una sua danza, ogni osso, ogni muscolo, ogni organo si muove continuamente
Se questo suo movimento viene incastrato , la salute viene compromessa

La repressione agisce su tutto il sistema, la compressione e settorizzazione ci allontana dalla nostra natura in grado di mantenerci in salute, dove tutto scorre


La paura di sbagliare, di non essere amati, di non essere “come si deve” ci abitua a censurarci e arriva un punto che ci perdiamo di vista. Ricuperare il diritto ad essere se stessi, secondo me, è vitale.

Che io penso che tutto questo è quella magia nella quale credevamo da piccoli…
Dove tutto è possibile, dove tutto è interconnesso e dove tutto …è parte di un gran tutto.

Ma se teniamo le scapole piene di tensioni ( lí si accumulano vecchi rancori e digrignate dei denti in sordina)
se teniamo le scapole e “le ali” rattrappite…non si riesce a volare….


Non credete, pero, eh?…
Anch’io a volte mi sento un genio, a volte una cipolla….





Sapete che Abraq ad Habra significa creerò quello che dico?

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